Scopri tutto sulle impastatrici

Come molti di voi sapranno, le impastatrici sono utilissimi elettrodomestici che possono facilitarvi la vita in cucina, soprattutto quando si tratta di lavorare grandi quantità di impasto: dalla pizza ai dolci e dalla pasta ai biscotti.

In questo articolo, cercheremo di concentrarci prevalentemente sull’impastatrice planetaria: un modello di impastatrice particolarmente efficace e potente, in grado di velocizzare il vostro lavoro permettendovi di fare un’ottima figura con i vostri ospiti.

Un po’ di storia

L’invenzione dell’impastatrice planetaria risale al lontano 1862. L’ideatore di questo apparecchio non era certo uno specialista di strumenti da cucina, anzi. Daniel Peter, l’inventore, era in realtà un produttore di candele; tuttavia, con il progresso e la diffusione delle lampade ad olio si trovò a doversi reinventare e a cercare un altro impiego.

Fu così che lo svizzero iniziò a dedicarsi alla costruzione di apparecchi per la cucina finché creò e perfezionò l’impastatrice planetaria. Il nome “planetaria” deriva dall’originale movimento rotatorio del braccio meccanico dell’impastatrice che ricorda il moto dei pianeti.

Infatti, il braccio opera simultaneamente in due livelli compiendo una rotazione sul proprio asse e una rivoluzione (per usare gli stessi termini utilizzati per descrivere il movimento della Terra intorno al sole) attorno al centro.

Grazie a questo doppio movimento, l’impastatrice planetaria e’ in grado di garantire un risultato di alto livello, soprattutto per quanto riguarda impasti morbidi e di medi.

Pro e contro dell’impastatrice

Tra i vantaggi che si godono acquistando ed utilizzando l’impastatrice planetaria, il principale è senza dubbio la velocità dell’elettrodomestico: il doppio movimento rotatorio garantisce una rapidità impossibile da ottenere con impastatrici planetarie classiche, a spirale, a forcella o a bracci tuffanti.

Un altro pro di questo modello è la pulizia: il duplice movimento permette al braccio meccanico di raggiungere ogni angolo della ciotola in cui è contenuto l’impasto che risulterà perfettamente pulita a fine lavoro. Ciò significa che non andrà sprecato neanche un grammo di impasto.

Per quanto riguarda gli svantaggi, sono tre gli inconvenienti principali che potremmo incontrare utilizzando un’impastatrice planetaria. Primo, in molti hanno notato che la planetaria rischia di impedire una sufficiente ossigenazione dell’impasto: fondamentale per i prodotti che richiedono lievitazione.

Secondo, questo apparecchio tende a surriscaldare l’impasto (per via dell’alta velocità), alzandone la temperatura anche di 9 gradi centigradi. Ciò potrebbe portare ad una lievitazione precoce dell’impasto che potrebbe alterare la consistenza della pasta.

Per contrastare questo inconveniente è sufficiente abbassare la temperatura degli ingredienti ed utilizzare, per esempio, acqua, farina e uova a temperatura frigo. Infine, sempre a causa della velocità sostenuta, la pasta fatica a raggiungere l’incordatura perfetta, ovvero, non è semplice far ottenere all’impasto la tensione ottimale per poter essere lavorato.

In questo caso, ci sono due semplici trucchetti da tenere a mente per ovviare all’inconveniente: possiamo ridurre la velocità della planetaria o semplicemente terminare l’impastamento quando vedremo l’impasto staccarsi autonomamente dalle pareti della ciotola in cui è contenuto.