Confrontiamo i tipi di estrattore di succo

Con la maggiore attenzione e rilevanza data alle abitudini alimentari e il forte accento posto sull’importanza e i benefici di una dieta sana ed equilibrata, sempre più persone hanno iniziato a consumare grandi quantità di frutta e verdura e ad interessarsi, di conseguenza, agli estrattori di succo.

Questi elettrodomestici sono in grado produrre un succo ricchissimo di nutrimenti, sali minerali e vitamine, mantenendo praticamente intatti i valori nutrizionali di frutta e verdura.

E’ importante non confondere gli estrattori con le centrifughe: quest’ultime, infatti, raggiungono una velocità molto più elevata che tende a surriscaldare gli alimenti e a disperderne parte delle proprietà nutritive, inoltre, il succo ottenuto grazie alle basse frequenze degli estrattori è molto denso, non si ossida facilmente e viene assorbito velocemente dall’organismo.

Caratteristiche principali

Abbiamo brevemente visto le principali differenze tra estrattore e centrifuga, ma bisogna tenere a mente che esistono delle distinzioni anche all’interno della categoria degli estrattori.

In questo caso, le principali differenze tra estrattori si basano sul materiale impiegato (Tritan, Ultem, Policarbonato ecc.), dal tipo di motore (AC a induzione o DC a spazzola), dalla potenza del motore, dalla velocita’ raggiungibile, e dalla resistenza dei filtri.

Tuttavia, l’elemento principale che determina la differenza di rendimento tra estrattore ed estrattore è la coclea: ovvero la vite che spreme frutta e verdura. Vediamo insieme le varie tipologie.

I tipi di coclea

Gli estrattori si dividono in tre tipologie in base al tipo di coclea; possono essere: a coclea singola orizzontale, a coclea verticale e a doppia coclea orizzontale.

La coclea singola viene utilizzata per gli estrattori succo più sofisticati che vengono utilizzati soprattutto per la spremitura di verdure a foglia e frutta molto piccola come i frutti di bosco.

Questa tipologia di estrattori si divide a sua volta in estrattori orizzontali con il filtro (a una o due fasi) e senza filtro: i primi sono indicati per frutta e verdura morbida, mentre i secondi vi risparmieranno la scocciatura di ripulire il filtro da eventuali semi o residui.

Gli estrattori a coclea verticale sono più moderni e hanno un design più accattivante: le ridotte dimensioni e la disposizione delle lame della coclea permettono l’applicazione di filtri particolari che risultano estremamente indicati per la preparazione di latti vegetali, pesto e salse varie.

L’unica controindicazione è che questi apparecchi fanno più fatica durante la spremitura di foglie verdi che, essendo molto leggere, tendono a rimanere incastrate in alto e rischiano di intasare il filtro. La soluzione a questo inconveniente è molto semplice: basta infatti accompagnarle con radici o elementi più pesanti che le spingano verso il basso.

Infine, gli estrattori a doppia coclea (o doppio albero orizzontale) sono in più potenti e lavorano in tre fasi: schiacciamento, miscelazione e spremitura. L’azione combinata delle due coclee permette di spremere gli ingredienti fino all’ultima goccia e di ottenere grandi quantità di succo di ottima qualità.